La strategia terapeutica per spegnere il dolore e migliorare la qualità della vita di queste pazienti prevede una terapia multimodale, cioè più terapie integrate per ridurre l’infiammazione che spesso si autoperpetua.
A questo va associato un approccio multidisciplinare dove figure di diverse discipline mediche (ginecologo, urologo, gastroenterologo, ostetrica, fisioterapista, osteopata, psicologo, sessuologo) possano interagire in sinergia per un rapido e risolutivo miglioramento della salute psicofisica della paziente.